Friday, February 27, 2009

Riguardo all'interezza - About the wholeness



Quando un uomo pensa rimane al di fuori di ciò che sta cercando di capire. Esiste la sensibilità qui e ora, quando non interrotta ed analizzata da idee o concetti. Nel momento in cui smettiamo di analizzare e proseguiamo, possiamo cominciare a vedere, a sentire, come un tutto. Non c'è chi compie l'azione e chi la subisce, ma l'azione in sè. Ho una sensazione e la percepisco interamente senza dargli un nome. Alla fine l'io e la sensazione si fondono diventando un tutto unico. L'io sente di non poter più essere separato dal tu e l'idea di trarre profitto o di tirar fuori qualcosa da qualcos'altro diventa del tutto assurda. Per quanto mi riguarda, non ho altro io (senza contare il pensiero) al di fuori dell'unicità delle cose di cui sono conscio in quel particolare momento.
Non riesco a concepire uno schema concettualmente definito, e la caratteristica essenziale del sentire la vita si colloca nella sensazione stessa. Evitate, mentre vi state congratulando con voi stessi, di mettervi ad esaminare se state ricavando il massimo dalla situazione. Altrimenti, non soddisfatti di sentirvi felici, desidererete avere la sensazione di sentirvi felici.

(Se hai bisogno di pensare, ancora non capisci.
E' quando agisci con inconscia consapevolezza che agisci davvero. Come quando voi mi lanciate una palla e, d'istinto, le mie mani si alzano ad afferrarla. O come quando un bambino o un animale vi tagliano la strada mentre state guidando e frenate automaticamente. Se mi sferrate un pugno, io lo intercetto e vi colpisco a mia volta, ma senza starci a pensare. La "cosa" succede, semplicemente).

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When a man thinks he remains out of what he's trying to understand. It exists the sensibility of Here and Now, when not interrupted and analyzed by ideas and patterns. In the moment that we quit analyzing and carry on, we may start to see, to feel as a whole. There's no one who makes the action or sustains it, but the action itself. I have a sensation and i entirely feel it without giving it a name. In the end, the self and the sensation get fused together by becoming a unique whole. The self feels not to be separated from the you and the idea to get a profit or getting out something from something else becomes completely absurd. As far as i'm concerned, i don't have any other self (except the tought) apart from the oneness of things i'm awared about in that particular time.
I can't conceive a conceptually defined scheme, and the main characteristic of feeling life is placed into the sensation itself. Avoid, as you're congratulating with yourselves, to examine whether you're gaining the best from the situation. Otherwise, not satisfied to feel happy, you'll wish to have the sensation of feeling happy.

(It's when you act with unconscious awarness that you actually act. Just like when you're throwing a ball, and, instictively, my hands raise up to catch it. Or when a child or an animal suddenly cross the street as you're driving and you automatically brake. If you deal me a fist i intercept it and i hit you back, but without thinking about it. The "thing just happens", very simply).

(Source: JKD Bruce Lee's commentaries on the martial way
English translation: MB-COMICS 2009)

Wednesday, February 25, 2009

Ma l'abito fa il monaco? Pensieri condivisibili



Avete presente il vecchio detto "L'abito non fa il monaco"?... ecco aboliamolo. Fino a qualche anno fa, forse era ancora applicabile ma oggi... eccome se lo fa, il monaco ovviamente.
E non solo fa il monaco, ma l'abito ti dice anche a quale ordine monastico appartiene, a quanti anni ha preso i voti, quando ha sentito la chiamata e quante volte al giorno si pente di ciò che ha fatto.
Non c'è manco da dirlo, nè da aggiungere qualcosa a ciò che già è stato detto: basta farsi un giro in città in un qualsiasi giorno della settimana, accendere la tv in una qualsiasi ora del giorno, ascoltare una qualunque conversazione e si scoprirà che l'essere e l'apparire non sono più distinguibili. Sono come un'amalgama, cioè due parole che fuse insieme formano una nuova parola ma che poi non sono più distinguibili tra loro. Ecco l'essere e l'apparire: che non esistono più singolarmente, ma solo assieme dato che per essere qualcuno si deve pur apparire e per aver buoni risultati nell'apparire si deve avere un gran essere. Ma credo che ormai ci sia una gran confusione di tutti i concetti: apparire nella massa, che comporta davvero essere qualcuno, e l'essere qualcuno che può comportare il mettersi in mostra. Ormai il punto è: chi appare di più essendo se stesso al meglio, cioè chi si mette più in mostra mantenendo una coerenza maggiore con se stesso, facendo coincidere il più possibile la sua persona con il suo personaggio.
Bella sfida! Perchè le contaminazioni umane sono peggio dei virus mortali, perciò dite un bel: "CIAO" all'unicità e a quel "non so che" che avevate solo voi, perchè molto probabilmente quel "non so che" è stato brevettato ed ora è in vendita. Oggi nulla più ci stupisce: non usciamo con nessuno? ..amen, perchè tanto su facebook abbiamo 1352 amici, e poi c'è sempre la scusa che per le comunicazioni è più semplice e meno dispendioso. Non ci piacciono più i nostri capelli? ..amen, ti puoi attaccare in testa quelli di qualcun altro.
C'è un modo per risolvere ogni problema, peccato che non sia la soluzione. Tra l'essere e l'apparire, durante la grande sfida, ha vinto l'apparire che, non solo l'ha stracciato con un paio di pugni ben assestati, ma lo ha anche mangiato inglobandolo dentro di se. E così, ecco la conseguenza assurda che ne è derivata: tutti appaiono in un modo o nell'altro, apparire è la condizione primaria per essere davvero, in quanto se non appari, difficilmente qualcuno ti darà retta. E così non solo vince la legge della giungla, ma vince la legge del reality; cioè vince il più apparentemente anomalo, chi si differenzia di più in tutto: nei vestiti, nella parlata, per la gentilezza o per la stronzaggine, oppure perchè eccede in tutto.
E' come se quell'essere unici, di cui tutti parlavano un pò di tempo fa, si fosse trasformato in un essere diversamente uguale, con l'aggiunta di una convinzione innaturale di essere davvero inimitabili, mentre invece ogni posto sembra una casa degli specchi. E bisognerebbe anche invalidare quel tanto amato: "le apparenze ingannano" perchè assolutamente le apparenze sono il perfetto ritratto della persona e questo devo ancora decidere se sia un bene o un male.
Non ci si nasconde più dietro a nulla, anzi, chi si vuole più nascondere? Tutto ciò che facciamo, diciamo, indossiamo e il modo in cui lo facciamo, lo diciamo e lo indossiamo sono indicatori di noi stessi... sono gli altri a decidere come noi appariamo.
Non ci resta che adeguarci alla categoria che più ci sembra congeniale e sperare di avere gli accessori adatti per poterne far parte!
Bello eh!...

(COPYRIGHT: Movida Life, feb 09
Articolo di: Andrea Livraghi, pag 4)

Sunday, February 22, 2009

Industrial Dance tutorial serie

Part 1


Part 2


Part 3


Ho scoperto questo tipo di ballo da non molto e devo dire che mi diverte parecchio..E' un buon esercizio per ripassare arti marziali, come riscaldamento o anche solo per ballare e basta. Questi sono passi associati spesso alla musica industrial dark ma si va alla grande anche con la dance o comunque dove c'è un buon battito alla base...Al prossimo post per vedere questi passi con la musica!

I recently discovered this kind of dance steps and i have to admit that they're kinda cool...It's a good excercise to practice martial arts, warming up before the work out or just dance. These steps are usually associated to the industrial dark music but you can dance very well on anykind of rhythm with a good basic beat..
Next post is gonna be about these steps with music!! Stay tuned! :)

PS: Sfortunatamente il ragazzo da lezioni in tedesco...cercate di capire coi movimenti che esegue"
Unfortunately the guy's teaching in german.....just try to understand by watching the moves"

Saturday, February 21, 2009

Moving PIXEL: 112 opere on-line



112 opere è la cifra del grande successo del concorso Moving PIXEL promosso da Flashfumetto.it e curato dall’Ufficio Giovani del Comune di Bologna, in collaborazione con Hamelin Associazione Culturale. In attesa della proclamazione dei vincitori, nella galleria virtuale (http://www.flashfumetto.it/artisti/gallerievirtuali_pagina/id-4/gal-10) sono già on line tutte le opere realizzate da giovani artisti provenienti non solo da Bologna, ma anche da tutta l’Italia e dall’estero. La sfida lanciata da Flashfumetto è stata raccolta, oltre che da tante “giovani promesse”, da tempo impegnate nel mondo del fumetto, anche da moltissimi disegnatori “under 18” e da vari istituti d’arte delle scuole superiori. Le tecniche utilizzate sono state molteplici dall’illustrazione, al fumetto, dalla pittura alla fotografia, intrecciando spesso le diverse discipline grazie all’uso delle tecnologie digitali, rappresentando il movimento e la velocità nei modi più vari e interessanti. 4 marzo 2009 alle 12.30 - Sala Borsa. Il 4 marzo alla Sala Borsa di Bologna, all’interno della terza edizione diBilBOlBul – Festival Internazionale di Fumetto, verranno proclamati ivincitori selezionati da una giuria di qualità, composta da Francesco Mattioli, Claudio Nader, Marco Pellitteri e Gianluca Testa. Inoltre, considerata la grande partecipazione e l’importante contributo che molti Istituti d’Arte hanno dato al concorso, l’Ufficio Giovani ha deciso di presentare oltre alle 45 opere selezionate dalla giuria, anche una specifica sezione della mostra dedicata ai lavori degli studenti degli istituti scolastici superiori.

Redazione http://www.flashfumetto.it/ Ufficio Giovani - Comune di Bologna Settore Sport, Giovani e Turismo Via Oberdan 24 - 40126 Bologna Tel 051 219 4706 / 4639

(Potete ritrovare il mio lavoro a questo link: You may find my own work at this link: https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOLTKGLXxzR4zBlGDgXG7S4_wn0qzLTqkODPu8EFp1vfgmjNsN8i4wmPve1mGdqDpNUt9Eie4vEUJYgRo8J56B0YSXh8-XbLNJ0WIb4zC0bi06eUIkulDP4oQWjzWNHTDjrMtY/s1600-h/base+25x50+type.jpg oppure sul link di inizio post al numero 16. Or logging on the link at the head of this post, number 16.

Tuesday, February 17, 2009

Facebook & Myspace: una realtà indispensabile? - La moderna incapacità di relazionarsi realmente



Dovrei tornare a limitare molto la "REALTA' VIRTUALE", o per meglio dire, utilizzare la realtà virtuale, cioè INTERNET all'essenziale.
Avere conoscenze evanescenti sulla rete significa, in un certo senso, non avere conoscenze affatto. Tutti i vari MySpace, Facebook ecc ecc li considero niente di più che semplici "collanti".
Ancora, sono essenziali? Non se ne puo fare a meno?
A mio avviso se ne può fare a meno, eccome!! La realtà è la fuori cazzo! E' la vita di tutti i giorni!
Non dovremmo far altro che accettare questa realtà, gustarcela, buona o cattiva che sia!
Mi ritrovo in piena linea con ciò che affermava l'avvocato Boccassi qualche giorno fa ospite ad un talk show: "la gente non è più in grado di comunicare guardandosi negli occhi". Quanto ha ragione!
Anch'io dovrei tornare a utilizzare internet nella sua bilanciata, equilibrata ESSENZIALITA'.
"Conoscere persone sotto forma di AVATAR, di fotina, di figurina...mhhh non trovo sia così reale da dedicarci troppo tempo..
"Come lo scultore che lavora la pietra....egli non aggiunge, ma rimuove il superfluo, l'INESSENZIALE".
E anche la vità di tutti i giorni dovrebbe essere considerata da questo punto di vista, levare via tutti gli strati che coprono la REALE natura delle cose, compreso sè stessi.
Conoscere la realtà significa anche non forzare il naturale sviluppo degli eventi ma adeguarsi ad essi; quando non lo si fa le cose si increspano. Quindi non forzare, "non fare nulla che non sia naturale o spontaneo".
Talvolta capita di voler sforzarsi coscientemente per dare alle situazioni la piega che si desidera e puntualmente si ottiene l'esatto opposto. Il motivo? Succede quando c'è una FORZATURA, un'innaturale tendenza all'agire.
Ho testato tutto questo su me stesso e di volta in volta conosco un pò meglio la realtà.
Per concludere, non forziamo il naturale corso degli eventi, ma scorriamo, come onde nel mare, nel flusso della vita, "UN PROCESSO IN CONTINUO DIVENIRE"...

La tavola qua sopra, disegnata qualche anno fa, rispecchia molto bene il mio punto di vista su quanto detto nella prima parte di questo post, ovvero la moderna incapacità di comunicare...

English translation coming soon

Monday, February 16, 2009

Antonello Venditti: Ogni Volta

Una splendida canzone di Antonello Venditti, un testo stupendo. In questi giorni mi capita di ascoltarla di frequente.
An amazing song by Antonello Venditti, an outstanding lyric. These days it occurs that i listen to it very often. I'm not gonna translate the lyric, enjoy it as it is....

Ogni volta che parlo di te
tu fai parte o non parte di me
ogni volta che piango per te
tu fai parte o non parte di noi
E mille nuovi amori cercherò
per non amarti più
ma mai nessuna al mondo sarai tu
E stanotte la passi con lui
ma ogni cosa ti parla di noi
ogni frase, ogni gesto che fai
è già stato vissuto da noi
Chiudi gli occhi e pensi che
le sue mani, la sua pelle no, non sono me
Ogni volta che parli di me
faccio parte o non parte di te
ogni volta che piangi per me
faccio parte o non parte di noi
A tutti i nostri amici tu dirai
di non amarmi più
ma solo io saprò a chi pensi tu
voglio te voglio te, voglio te
perché tu, tu fai parte di me
voglio te, voglio te, voglio te
fino all' ultimo sguardo
all' ultimo istante
all' ultimo giorno che avrò.

Saturday, February 14, 2009

Thrash metal serie: Anthrax got the time of bass rehearsing



Ohhhh dopo un pò di prove, oggi sono riuscito a rifare la linea di basso di questo dannato pezzo di stramaledettissimo thrash metal. La linea centrale di basso è molto veloce e difficile da riprodurre, devo ancora perfezionarla...sono al 91% del processo, e questo pezzo si suona che è veramente una goduria!

After a few rehearsing time, today i got to the point i can recreate di bass line of this motherfuckin' track of goddamn thrash metal. The mid bass line is soo fast and hard to play, i still have to work on it....i'm at 91% of the process, and i gotta say that playing this shit is so fuckin' cool!!!

Thursday, February 12, 2009

CRISI: La cosa più produttiva fatta oggi - CRISIS: The most productive thing i did today



A lavoro, in questi giorni c'è una secca di clienti imbarazzante, per ore non c'è una minchia (proprio letteralmente) da fare, ed ecco cosa succede una volta impugnato il mouse: Goku disegnato di getto, direi a memoria.....è stata la cosa più produttiva della giornata...ne vado fiero!

At work, there's no job left to do these days, nobody's coming in as i use to say....there's nothing to do for hours and hours and that's when i grab the mouse to see what happens: Goku drawn by mouse, instinctively, by heart i'd say... the pic above is the most productive stuff of the day! I'm proud of it!

There's crisis everywhere! Eh eh!

Tuesday, February 10, 2009

New York City Marathon 2009



E' ufficiale, versata oggi la prima quota (azz!! :)), prenderò parte alla quarantesima edizione della New York City Marathon il prossimo novembre.. Questo evento è una grande fonte di motivazione per me! Lavorerò bene per migliorarmi, e tutto questo lo faccio con grande piacere! In più è la prima volta che vado negli U.S.A. E andiamo avanti di corsa! Yeahhh!

It's official, after paying the first part of the fee (jee!! ;), i'm gonna attend the fortieth New York City Marathon on november....This event is a huge motivational source to me! I'm workig well to improve myself and i do this with great joy and pleasure! Plus, it's the first time in U.S.A. running down the empty streets of Manhattan! Soooooooo fuckin' cool!! Let's go on running! Yeahh

Sunday, February 08, 2009

TIM spot - orsetto Fredo che rutta



Questa pubblicità di un noto gestore di telefonia mobile, trasmessa in questo periodo da quasi tutte le emittenti tv, in modo particolare MTV, finisce dicendo qualcosa del genere: "TIM, la community CHE PARLA COME TE! Come me!!?? A me non sembra affatto di parlare in questo modo, forse la TIM, rivolgendo la pubblicità ad un pubblico giovane, pensa che TUTTI i ragazzi comunichino così, si forse per la stragrande maggioranza è così, ma per fortuna in giro c'è che si distingue e non si identifica in questo tipo di merdate....

This tv commercial of a well known mobile phone company is being broadcasted these days by almost every tv channels, particularly MTV, it ends by saying something like this: "TIM, the mobile community which SPEAKS LIKE YOU! Like me? I don't think i have such kind of slang, maybe TIM, by addressing this commercial to a young audience thinks that ALL of the guys or girls communicate with each other in this way, ok, for many of them it's true... but luckily there's somebody around who distinguish oneself and doesn't identify with this kind of crap...

Saturday, February 07, 2009

Il gusto della vita - The taste of life



"Ho capito che non conta tanto il risultato che si raggiunge, quanto la sincera qualità e il sincero sentimento che si impiega per lavorare su sè stessi al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.
E' il puro piacere che si prova ogni giorno nel migliorarsi, nello sperimentare cose nuove, punti di vista, emozioni. E' il gusto della vita, e se ogni momento presente viene vissuto assaporando questo gusto, SPONTANEAMENTE, SENZA FORZARE IN ALCUN MODO, si è veramente a cavallo, si vive veramente e si raccoglie tanto.
E' il PIACERE DI CONOSCERE SE' STESSI OGNI GIORNO."
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" I realized that it doesn't matter the result we may achieve but the sincere quality and the sincere feeling we apply to work on ourselves in order to reach the goal.
It's the pure pleausure we feel everyday in improving ourselves, in experimenting brand new things, point of view, feelings. It's the taste of life, and if we can feel in a such quality way, SPONTANEOUSLY, WITHOUT FORCING we are really up high, we actually live and we gain alot in personal growth.
IT'S THE DAILY PLEASURE OF GETTING TO KNOW ONESELVES."

Wednesday, February 04, 2009

Si necessita di peeling - Peeling required!



Perbacco! Oggi guardandomi allo specchio mi sono accorto che di tanto in tanto è meglio che sottoponga le mie sopracciglia ad un bel trattamento di Peeling se non voglio avere le sembianze del ritratto qui sopra......quindi, giù di pinzetta! Ah ah ah ah!!

Damn! After taking a look at myself, today i found out that i have to peel up my eybrows if don't wanna look like the portrait above! I do look like Frida! Besides, gotta work on with tweezers! Ah ah!

Yeah

Tuesday, February 03, 2009

Nuovo header del blog - Brand Nu Header


Tempo di cambiare copertina! Ed ecco qua l'autore in posa classica beccato in pieno trip EBM! Ah ah ah!
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It's time to change cover! And here's the author caught in a dancing pose while experiencing an EBM music trip! Ah ah! That's grand!
Take care!

Sunday, February 01, 2009

Some kind of ork



Ho preso su carta e penna e di getto ho disegnato questo orco, direttamente a penna, prendendo spunto da un'action figure di cui sinceramente ignoro il nome.
Poi una volta in photoshop mi sono divertito a colorare il tutto a mano e mouse, in quanto mi piace, anche se si lavora al computer, che sull'illustrazione sia ben visibile l'inimitabile tratto manuale che sempre preferirò agli asettici effetti speciali dei programmi di grafica...
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Drawn straight by pen on a piece of sheet accidentally found on my desk...I took inspiration from an action figure whose name i ignore. After this, on photoshop i had fun in coloring the whole thing by hand and mouse....yep the hand, 'cause i do care about the fact that the hand process is well visible on the illustration though i'm working with a computer. I will always prefer the hand than the aseptic "special effects" we may find on graphic program tools...

Cheers