Thursday, August 31, 2006

When nature calls.vol 2



Rieccomi qua!
Come vi avevo promesso, ecco il volume II di "When nature calls".
Nonostante i "rallentamenti" iniziali per motivi extra fumettistici, sono riuscito a scrivere, disegnare e inchiostrare 5 tavole praticamente in una settimana.
Avevo in mente un seguito al primo volume già da diverso tempo, ma considerato quello che si sta apprendendo ultimamente dai telegiornali circa la "drammatica fine" dei caprioli in Piemonte, ho pensato che non ci sarebbe potuto essere momento migliore di questo per pubblicare il volume II.
Ovviamente, non crediate che io mi dedichi solo a storie incentrate su animalisti, cacciatori e animali vari, anzi, creando storie brevi da presentare a concorsi o da pubblicare su internet, nell'ultimo anno ho toccato gli argomenti e i personaggi più disparati, che perchè no, col tempo, potrete vedere pubblicati in questa sede.
Diciamo che ho un'occhio molto attento ad osservare le contraddizioni sociali che vedo intorno a me, ma che gran parte della gente ignora più o meno volutamente.
Ipocrisia e contraddizione sono argomenti molto stimolanti da analizzare per poi ricavarne storie a fumetti, infatti è possibile affermare che siano due robusti cardini di sostegno a questa società attuale; basta mettere un piede fuori casa che già si ottengono nuovi spunti creativi.
Gran maestro in questo genere di tematiche è Joaquin Salvador Lavado, ovvero Quino, il papà di Mafalda, che praticamente ha già rappresentato graficamente (e ancora lo sta facendo) tutto ciò che c'è da sapere sull'ingiustizia e sull'ipocrisia che dominano in quest'epoca attuale. Geniale.
Proprio come pensavo, alla fine non c'è stato animalista, tonnellate di e-mail di petizione e pianti collettivi che tenessero per salvare la vita a questi caprioli; peccato, veramente.... tutto ciò dimostra, in ultima istanza, che la questione ambientale e salvaguardia delle specie, viene considerata solo come una scocciatura da liquidare frettolosamente, guardandosi bene dal contemplare varie metodologie di intervento, alternative, magari meno assassine.......
In questo volume II ho fatto fare una fugace apparizione ai caprioli; è stata l'unica aggiunta da me apportata ad una storia riprodotta esattamente come mi fu raccontata tempo fa. Si avete capito bene, tutto ciò che leggerete in queste tavole non è frutto di fantasia ma si tratta di fatti realmente accaduti, fatta eccezione per la fisionomia di alcuni personaggi e dei loro nomi.
Buona lettura...
Tavola 1 di 5

Wednesday, August 23, 2006

Tuesday, August 22, 2006

Monday, August 21, 2006

When nature calls.vol1 (quando la natura chiama)



Con questa storia, già pubblicata sul portale di fumetti Billy's Comics, si rimane sempre nel filone "caccia e cacciatori". L'ho creata diversi mesi fa e in un certo senso si potrebbe considerare come prologo a "La Tenerezza" che si è appena conclusa, anche se non fu pensata per questo.
Ho inserito la voce "vol 1" di fianco al titolo dell'opera proprio al fine di lasciare aperta la possibilità di aggiungere altri volumi ogni qualvolta buone idee sull'argomento mi si fossero appalesate nella mente .
Ho diversi aneddoti da raccontare sul "provincialismo cacciatore" secondo la mia visione e non è detto che già dalle prossime settimane non possiate cominciare a leggere qualcosa..
Avrò il dono della preveggenza? Forse, ma già in "when nature calls" mi premeva sottilineare l'ipocrisia che regna sovrana nel microcosmo dei cacciatori, un'ipocrisia da far "prudere le mani".
Il ragazzo protagonista è liberamente ispirato ad un mio amico, cacciatore doc, ed è proprio a lui che dedico questa breve storia, e a chi, in lui, potrebbe identificarsi...buona lettura....
Tavola 1 di 3

Friday, August 18, 2006

Thursday, August 17, 2006

Wednesday, August 16, 2006

Tuesday, August 15, 2006

Monday, August 14, 2006

La Tenerezza



Sono nato e cresciuto in questo "paesone allargato" chiamato Alessandria. Negli ultimi giorni chiunque si interessi di attualità e cerchi di essere minimamente informato sulle ultime notizie regionali e nazionali non ha potuto fare ameno di assistere alla diatriba "caccia ai caprioli si, caccia ai caprioli no".
Personalmente trovo che la soluzione abbattimento per motivazioni alquanto oscure come "preservazione colture" o "rischio incidenti" non stiano nè in cielo nè in terra e siano indicative di una possibile copertura del vero fine subdolo (più carne per le sagre di paese?).
Non è pensabile accettare "la mattanza" come soluzione primaria, unica e irrinunciabile; chiunque abbia un minimo di buon senso valuterebbe, all'origine, atre soluzioni meno drastiche, come la cattura con il narcotico e il trasferimento in altre aree del territorio nazionale; e se questi animali poi morissero di crepa cuore durante i tentativi di cattura, beh, sarebbe sempre e comunque meno doloroso che essere dilaniati dalla rosa di piompo di una doppietta.
Abbiamo ben capito che per la Regione la fucilata è la via più economica e meno dispendiosa in termini di tempo totale operazione, tanto più che questo compito verrebbe affidato ai semplici cacciatori durante la loro "normale" stagione venatoria e non ad un team di esperti appositament addestrati. Ogni ulteriore commento sarebbe superfluo.
I Cacciatori: ne conosco alcuni, si ergono ad amanti della natura e del territorio; a loro dire, traggono piacere dalla vita genuina a spasso per le campagne col cane e.......con la doppietta. Tutto questo suona alla mie orecchie come un mero alibi giustificante la consapevolezza della loro "pazzia di piacere" al vedere un uccello che stramazza al suolo e il loro amato cane scodinzolante con la bocca piena. E questa me la chiami passione? SPORT? Assolutamente da cancellare.
Gli Animalisti: beh è giusto infervorarsi ad una notizia come "la caccia ai caprioli", ed è normalissimo che a persone con un minimo di sensibilità nasca il sentimento di "agire", "fare qualcosa". Tutti si inventano animalisti in queste circostanze, d'altronde si tratta di salvare il povero Bambi Dysneyano dell'immaginario collettivo....
Sarebbe però bene ricordare a questi animalisti improvvisati, che anche il maiale che mangiano alla sagra è tanto povero animaletto quanto Bambi, così come l'asino, il coniglio, il bovino, il tacchino, il pollo, il cavallo, il manzo, l'oca, la capra, e chi più ne ha più ne metta, che sono animali di per sè e non "prodotti allevati appositamente per" e quindi laviamocene le mani, no no; stesso discorso per tutti quegli animali spellati per scarpe, giacche e quant'altro....attenzione, non è che nascano predestinati!
Occhio che magari un giorno o l'altro potrà venire il turno dei vostri amati cani o gatti! Ooops, chissà, magari ne avete già gustato qualcuno!
Questa tipologia di "persone che ignorano" trovo che sia anche peggio di quella "cacciatori", decisamente peggio.
Non aggiungo altro; in questa storia autoconclusiva la mia visione della faccenda è chiara e evidente.
Tavola 1 di 5

Thursday, August 10, 2006

Wednesday, August 09, 2006

Tuesday, August 08, 2006

Monday, August 07, 2006

Saturday, August 05, 2006

Apathetic Sequence tav 1












Già, proprio così, letteralmente "sequenza apatica", ovvero lo stato fisico e mentale in cui cado subito dopo essermi impegnato nella realizzazione di una storia a fumetti. Probabilmente si tratta di una fase di "decompressurizzazione" post concentrazione che mi fa sentire praticamente una larva nel lasso di tempo che passa tra la finalizzazione di una storia e l'inizio di un'altra.
Sono giunto quindi alla conclusione che, molto probabilmente, il mio cervello si nutre di concentrazione ed è per questo motivo che sarebbe meglio se fossi sempre lì alla scrivania a disegnare, a costruire un puzzle o su una strada a correre lunghe distanze.
La concentrazione è la mia ancora di salvezza, fare qualcosa di stimolante in questa città grigia piena di gente apatica, la realtà di tutti i giorni.
E' proprio in questo status apatico che ho relizzato, di getto, questa storia autoconclusiva, forse proprio per cercare di scrollarmi l'apatia di dosso.
Tav 1 di 5.

Friday, August 04, 2006

Per cominciare





Questa storia autoconclusiva dal titolo "Renato Plato" sul tema "Il preservativo è comodo" l'ho realizzata per l'edizione 2005 del concorso indetto dal portale Comodo.it.
Prendendo come spunto di partenza una barzelletta "da bar", mi sono poi sbizzarrito nel creare il protagonista, Renato, un vero coglionazzo, molto divertente da disegnare.

Prove tecniche

Mhhhhh, vediamo cosa viene fuori, non fateci caso, sto facendo delle prove atte ad acquisire un pò di manualità con il blog.